Redazione ILPARLAMENTARE.IT/
E’ il prof. Francesco Rao il nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Calabria. Già componente della Direzione Nazionale ANS, Francesco Rao è stato eletto all’unanimità dai Sociologi, alla presenza del Presidente Nazionale Pietro Zocconali.
Le elezioni hanno fatto seguito al Convegno dedicato ai Diritti Umani all’accesso al Cibo Sano e alla Dieta Mediterranea Patrimonio UNESCO che ha registrato la presenza di Autorità di settore alle quali si è aggiunta la voce della massima istituzione Politica di Lamezia Terme, quella del Sindaco Paolo Mascaro che nel suo intervento centrato e brillante, ha aperto le porte di Lamezia, una delle più belle e verdeggianti terre della Calabria, nota anche per il suo Aeroporto, alla BIENNALE della Dieta Mediterranea.
FRANCESCO RAO – DICHIARAZIONI
L’impostazione di lavoro che dovremo portare avanti nel prossimo triennio in condivisione con tutti i colleghi del Dipartimento Calabria dell’Associazione Nazionale Sociologi ha dichiarato il neo presidente Francesco Rao – sarà fondamentalmente strutturato su tre direttrici ben precise: l’etica, la cultura e la promozione dell’inclusione sociale. Grazie all’impegno certosino dei sociologi, su cui sono certo di poter continuare a contare, e al lavoro di questi mesi volto ad aggregare un gruppo rappresentativo di tutta la Calabria – ha continuato Francesco Rao – continueremo a svolgere il ruolo che ci compete aprendo contatti formali con altre realtà territoriali che vorranno condividere il nostro percorso. C’è poi la parte dei grandi sogni – aggiunge il neo presidente – questa fase però, la sveleremo a mano a mano che andremo avanti costruendo inclusione sociale e contatti di rete con il territorio.
Ma un esempio può essere la BIENNALE, un progetto di tutti e per tutti. Nel nostro metodo di lavoro non troveranno spazio i proclami – conclude la sua dichiarazione istituzionale il nuovo Presidente del Dipartimento Calabria; ci limiteremo ad annunciare ciò che avremo fatto insieme ai colleghi ed alle persone che intenderanno affrancare la nostra terra da quella triste ed amara sorte che rimuoveremo dal destino di noi calabresi.
IL SALUTO DI FABIO GALLO – FONDAZIONE “PAOLO DI TARSO”
All’intervento del prof. Francesco Rao ha fatto seguito quello breve ed incisivo del Responsabile dei Rapporti Istituzionali della Fondazione “Paolo di Tarso”. La BIENNALE è una grande opportunità di sviluppo per il Mezzogiorno d’Italia – ha dichiarato Fabio Gallo in apertura dei lavori. Un progetto che nasce per essere utile alla società civile e per questo è da considerare terreno fertile della Sociologia. Il progetto è ideato e promosso dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che come fondatore ha una Basilica, quella delle Celebrazioni Ufficiali della Repubblica Italiana. E questo non è solo un dettaglio, ma per noi cristiani ciò si traduce in un cammino nel corso del quale devono essere manifestate coerenza e responsabilità da attuare con intelligenza evangelica in un progetto che abbia senso anche per coloro i quali ci succederanno. Il Mezzogiorno manca di progetti olistici in grado di capovolgere la sorte. E ciò è possibile solo se daremo spazio alle idee in grado di apprezzare e valorizzare il nostro grande Patrimonio Culturale.
Noi Sociologi abbiamo fortemente voluto questa riflessione sui Diritti Umani al Cibo Sano e sulla Dieta Mediterranea – ha dichiarato alla nostra redazione Francesco Rao – attesi i contenuti di natura etica legati alla valorizzazione di politiche sostenibili e rispettose della dignità umana che caratterizzano il percorso costituente della BIENNALE che non a caso sta registrando l’inclusione di Regioni, Comuni, Enti Pubblici, Privati e Governi. Un percorso che non solo ha già ottenuto da due anni il patrocinio dal Ministero della Salute, ma che sin dai suoi primi passi ha preso forma in un contesto altamente Istituzionale. E’ sufficiente guardare la sua radice che nasce da un percorso culturale e scientifico al quale è stato attribuito dal Quirinale l’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana e che ha visto impegnati coloro i quali possono essere considerati i “padri” dell’economia Agroalimentare come il prof. Fausto Cantarelli, e della ricerca nel campo della Dieta Mediterranea.
Tra essi lo scienziato Alberto Fidanza (fratello di Flaminio Fidanza, ndr), Presidente onorario della stessa BIENNALE e la Prof.ssa Luana Gallo, Direttore Scientifico del primo Master italiano in Dieta Mediterranea, Green Economy, Sostenibilità Ambientale e Sicurezza Alimentare. Sono ben felice – ha concluso il neo Presidente Rao – di avere condotto in questa direzione l’intelligenza e la sensibilità di tutti i miei colleghi Sociologi.
Hanno relazionato: la Dr.ssa – Dipartimento ANS Calabria sul tema “Prospettive comparative tra cultura dell’Africa Centrale e il nostro Occidente”, il Dr. Pietro Stilo dell’Università Mediterranea Reggio Calabria sul tema “Implicazioni geopolitiche ed economiche della crisi alimentare”, il Dr. Arnaldo Gioacchini del Comitato Tecnico-Scientifico Ass. Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco sul tema “La Dieta Mediterranea: un grande patrimonio dell’Umanità”.
I Lavori sono ripresi con l’intervento della Prof.ssa Luana Gallo Direttore Scientifico Master Dieta Mediterranea, Green Economy e Sostenibilità Ambientale dell’ Università della Calabria, sul tema “Dieta Mediterranea: non solo cibo ma anche etica verso l’uomo e l’ambiente”. Le conclusioni sono state affidate al Cav. Dr. Pietro Zocconali – Presidente Associazione Nazionale Sociologi. Previsti interventi di Sociologi provenienti dalle cinque Province della Calabria.
L’APP DELLA DIETA MEDITERRANEA
Ha superato ogni aspettativa la presentazione di “Mdiet” (www.mdieapp.it), l’APP della Dieta Mediterranea, unico trasferimento tecnologico di settore presentato nel corso dell’Esposizione Universale di Milano 2015 e realizzata da Ricercatori ed Esperti calabresi. Per avere raggiunto il primo posto nella graduatoria Life Style in Italia, questa APP ha recentemente ricevuto le congratulazioni dai due colossi della Silicon Valley Apple ed Android.
L’APP tanto semplice nel suo utilizzo quanto geniale nella composizione e fruizione dei dati contenuti, risponde agli orientamenti della Governance Alimentare Sostenibile (ONU 2010) e rappresenta uno strumento davvero innovativo schierato a favore del contrasto alle malattie non trasmissibili. L’APP è stata presentata e discussa dalle Manager in Dieta Mediterranea e Sicurezza Ambientale e Alimentare Silvia Lanzafame, Anna Corapi ed Eleonora Cafiero che hanno contribuito alla sua realizzazione e incassato l’invito a ripresentarla nel corso della Conferenza Nazionale ANS di Roma innanzi ai Sociologi di tutta Italia.
Proprio per l’impegno mostrato in questa direzione, queste giovani esperte sono state insignite del riconoscimento di “Testimoni dei Diritti Umani” dall’INPEF – l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, all’interno di un evento tenutosi presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri, del Senato della Repubblica e della stessa Camera dei Deputati. Ciò a significare sia il metodo che l’approccio con la ricerca da parte delle promotrici di questa iniziativa che, non a caso, ha trovato il successo.
L’APP ci mostra gli Alimenti della dell’Agricoltura Mediterranea, ci illustra in modo divertente e ordinato le loro proprietà nutritive e, concretamente, ci dice come portarle a tavola grazie ad una grande quantità di ricette della tradizione tra le quali quelle di noti Istituti Alberghieri come quello di Otranto e, non è poco – grazie alle ricette suggerite dal Prof. Alberto Fidanza in persona. MdieAPP è gratuita e disponibile anche nella versione in lingua inglese all’indirizzo URL www.mdietapp.eu.
Di particolare rilevanza il messaggio dello scienziato Prof. Alberto Fidanza, fratello di Flaminio che insieme al Fisiologo americano Ancel Keys condusse le ricerche che portarono all’individuazione del modello alimentare e dello stile di vita che identificarono con il nome “Dieta Mediterranea”. Una testimonianza ritenuta fondamentale anche al fine di ricondurre nel giusto alveo le importanti ricerche del gruppo di scienziati sui quali oggi, in diversi modi, a parere dello scienziato, si specula per motivi privatistici.
Lo scienziato è Presidente onorario della Biennale della Dieta Mediterranea per i Diritti Umani al Cibo Sano e alla Pace il meta progetto olistico nato per dare vita ad un laboratorio comune di progettazione per lo sviluppo di nuove economie sostenibili condivise dai Paesi del Mediterraneo.