Corigliano Calabro entra nella Biennale della Dieta Mediterranea per i Diritti Umani al Cibo Sano

Redazione Gruppo ComunicareITALIA/

Venerdì 12 Febbraio 2016 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Comune di Corigliano Calabro e Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” per la condivisione della BIENNALE DELLA DIETA MEDITERRANEA per i Diritti Umani al Cibo Sano e alla Pace patrocinata dal Ministero della Salute della Repubblica Italiana. I primi eventi si manifesteranno entro il 2016. Scopo della BIENNALE è quello di attuare i principi della Governance Alimentare Sostenibile delle Nazioni Unite (ONU 2010), utilizzare l’Alimentazione Mediterranea per il contrasto alle Malattie non Trasmissibili, sostenere la crescita economica urbana attraverso stimoli per il lavoro, la competitività della attività produttive e l’innovazione, valorizzare e salvaguardare il territorio, tutelare i Diritti Fondamentali dell’Uomo con particolare riferimento al Cibo Sano e all’Acqua Potabile. La BIENNALE ha posto in Rete una Piattaforma davvero esemplare dalla quale è possibile ricavare tutte le informazioni utili.

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Corigliano Calabro nota per la sua fertile agricoltura

La BIENNALE, inoltre, è ben strutturata per offrire al territorio strumenti di sviluppo locale, come un’Area di Europrogettazione capace di convogliare le energie professionali del Territorio, di formare i Giovani alla Cooperazione Internazionale, per il migliore utilizzo dei Fondi Europei diretti. La partnership siglata – cita il Protocollo – mira a dare forma e vita a progetti che abbiano ricadute sulla crescita economica del territorio, lo sviluppo del sistema sociale, delle professioni, della tutela della salute, dell’agricoltura sostenibile, della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale.

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Veduta di Corigliano Calabro e del suo Castello

A stipulare il protocollo il Sindaco Giuseppe Geraci e il Presidente della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” Prof.ssa Luana Gallo. Presenti al momento della stipula il vicesindaco Francesco Paolo Oranges, l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Granata, l’assessore al turismo Alessandra Capalbo, il consigliere comunale Angelo Caravetta, l’Ing. Ernesto Giuffrida ed il Responsabile dei Rapporti Istituzionali e Area Progetti della Fondazione Fabio Gallo.

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Immagine tratta dalla Piattaforma della Biennale

Per la realizzazione di tali progetti e la promozione della missione entrambe le parti hanno individuato un responsabile per il coordinamento tra i due enti. Per il Comune di Corigliano Calabro è Tina A. De Rosis, responsabile del settore diritti sociali, cultura e istruzione. Per la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” è la Dott.ssa Eleonora Cafiero, Manager della Dieta Mediterranea, Sostenibilità Ambientale e Sicurezza Alimentare.

EUROPROGETTAZIONE – HORIZON 2020
La partnership, in attuazione del protocollo d’intesa, sta già seguendo le linee guida con l’attuazione da parte della Fondazione che ne è Capofila, di un Progetto inerente il Programma Horizon 2020. Il Comune di Corigliano, infatti, insieme all’Associazione che gestisce il suo noto Castello, è stata chiamata dalla “Paolo di Tarso” nella qualità di Partner tra i quali Francia, Grecia, Puglia e la Città di rende con il suo Museo Civico. Scopo della BIENNALE, infatti, è quello di funzionare da preincubatore di imprese e coinvolgere i Soggetti Partner in programmi in grado di sviluppare nuove economie. Segno, questo, di serietà ed efficacia, ma anche di un oggettivo spirito di servizio che la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” ha reso disponibile al fine di offrire opportunità e strumenti ai Giovani del Territorio.

Durante la BIENNALE si terranno eventi in tutto il Mezzogiorno d’Italia, tra scuole, centri storici, parchi e tutti gli altri luoghi ideali di accoglienza. Sarà, infatti, un’esposizione a carattere diffuso e sostenibile. Corigliano, in quanto città Partner, avrà l’opportunità non solo di promuovere nuovi modelli di economia eco sostenibili, ma anche di inserirli in una vetrina internazionale, che potrà dare lustro ai beni storici, architettonici e culturali di tutto l’hinterland.

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